Roma ai tempi di Caracalla (200 d.C., anno più anno meno)

L’impero Romano durante l’età di Caracalla era particolarmente vasto: uno dei confini era quello settentrionale con il Vallo di Adriano, stabilito da l’uccisore di Geta e da suo fratello e la mappa è la seguente…L’immagine si riferisce al regno Romano con le sue provincie nel 210 d.C., un anno prima della morte di Settimio Severo e c’è da notare che non è cambiato radicalmente da quando i due imperatori (Caracalla e Geta) salirono al potere.

Roma ai tempi di Caracalla aveva circa 1 milione di abitanti.

L’impero aveva 70 milioni di abitanti dopo Settimio Severo, inoltre, con la “Constitutio Antoniniana o Editto di Caracalla” (del 212 d.C.) tutti i residenti che si trovavano entro i confini dell’egemonia romana poterono diventare cittadini romani a tutti gli effetti, tranne per i “Dediticii” e cioè le persone che si erano appena arrese a Roma per via della guerra; gli schiavi e altre piccole fasce di popolazione.

Gli acquedotti funzionanti nell’antica Roma erano 11 con cisterne per la raccolta dell’acqua, vasche di decantazione per la posa dei sedimenti, sifoni inversi per superare i dislivelli e tubazioni e condotte che distribuivano l’acqua in tutta la città. La mappa dei condotti è qui sotto: