La signora Donna Olimpia Maidalchini (Viterbo, 26 maggio 1591 – San Martino al Cimino, 26 settembre1657), influente e disinvolta cognata del Papa Innocenzo X, ebbe un ruolo di rilievo nelle scelta degli artisti per il riassetto e abbellimento di piazza Navona. Fu lei, forse “addolcita” dal dono di una miniatura in argento, a scegliere il Bernini per la costruzione della Fontane della piazza, preferendolo al Borromini al quale rimase l’incarico per il completamento della chiesa. La tradizione narra che fu ancora lei a richiedere una grande manifestazione che rese famosa piazza Navona: la chiusa degli scarichi delle 3 fontane, lasciando cosi debordare l’acqua fino a coprire la parte centrale della piazza che, essendo concava, si allagava consentendo giochi d’acqua dei nobili e del popolino.
Questa tradizione durò circa per 2 secoli, diventando una consuetudine estiva nei sabati e nelle domeniche del mese di agosto. Finche’ nel 1866 sotto Pio IX il divertimento venne sospeso. Dopo il 1870, con Roma Capitale d’Italia, piazza Navona venne pavimentata con i sanpietrini e la piazza da concava diviene convessa rendendo impossibile un’eventuale ripristino del lago. Ciò non ha eliminato il carattere di centro di animazione alla piazza, in particolare durante il periodo natalizio con il mercato dell’Epifania.