Approvata definitivamente il 21 dicembre 2017, quasi un regalo per i ciclisti italiani, abbiamo finalmente una legge quadro che prevede “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”.
Una legge importante anzitutto perché stabilisce subito dei principi: ” promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative, al fine di migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana”
Importante perché:
- definisce con chiarezza cosa siano le ciclovie (includendo definitivamente anche le aree pedonali e quelle a bassa intensità di traffico automobilistico: fine quindi delle scaramucce con pedoni e autisti frettolosi)
- istituisce un piano per lo sviluppo della ciclabilità (sia quella urbana che extraurbana) con tanto di dotazione di fondi economici per la realizzazione degli interventi necessari;
- da valore di legge al progetto “Bicitalia”, la rete ciclabile nazionale, una infrastruttura per la quale sono previsti non meno di 20mila chilometri di percorsi dedicati alla bicicletta.
Chi vuole leggere il testo della legge lo trova qui: mobilità ciclistica testo approvato
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